Premiati i ragazzi della 3C della secondaria di Cadorago
05-10-2020 21:04 - News
Questo inizio di anno scolastico registriamo 2 importanti traguardi raggiunti dai nostri alunni in ambito letterario.
I nostri complimenti vanno, innanzitutto, a Ruben Pernicano classe 3^C Scuola secondaria di primo grado di Cadorago, vincitore del concorso per giovani lettori “Caro autore ti scrivo…” promosso dal Festival della letteratura Pordenonelegge.
Di seguito la classifica con i vincitori
Come ho scritto un libro per caso, Annet Huizing
1° Ruben Pernicano - Scuola secondaria di I grado “Istituto Comprensivo di Cadorago”, Como
2° Matilde Bonetti - Scuola secondaria di I grado “ P. P. Pasolini”, Pordenone
3° Isabella Candolini - “The Mills English School”, Udine
E complimenti anche ad Alice Bergo classe 3^C Scuola secondaria di primo grado di Cadorago, vincitrice del concorso di poesia “Il Corvione” indetto dal Comune di Gambara (BS).
Di seguito i testi premiati:
Pernicano Ruben – Huizing Annet
Buongiorno Annet,
mi tolgo subito il peso: sono stato costretto a leggere il suo libro!
In realtà, non proprio il suo. A scuola hanno chiesto di scegliere all'interno di una lista di libri per ragazzi.
Quest'anno ho vissuto l'incubo della seconda media ed ho compiuto 13 anni durante il lock-down; per il compleanno mi hanno regalato un Kobo ("perché così puoi regolare il carattere: per te la lettura non sarà più un peso").
Niente festa con gli amici e, in più, una catasta virtuale di libri da smaltire! Ci si è messa anche la prof. con i suoi "video suggerimenti". Ben fatti, GG per lei, però io mi sono ritrovato un elenco di titoli e di persone che nessuno degli youtuber che seguo ha mai citato in una sua live.
Allora mi sono armato di santa pazienza ed ho cercato sul web il numero delle pagine di ogni libro.
Incredibile! Due libri al primo posto, a pari merito, con 160 pagine!
Lo spareggio è stato deciso dal titolo: "… scritto per caso" ha funzionato come il mais con le trote per me che stavo scegliendo "a caso".
Ho programmato i compiti per tutta l'estate: ho calcolato che, leggendo quattro pagine ogni volta che aspettavo mentre la Playstation caricava Fifa19, avrei finito il libri nel giro di un campionato e mezzo.
Poi sono arrivato al punto in cui il padre di Katinka rimane “flashato” dalla donna che mangia le patatine ed inizia a "laggare", come quando stai giocando in rete, ma il wifi fa schifo, il tuo personaggio va a scatti e rischi di essere "killato" dai tuoi avversari, più scarsi di te.
Anche il padre di “Tinka” rimane quasi paralizzato; poi, quando si decide a muoversi inciampa e vede la seconda donna della sua vita che si sta dileguando nella folla del traghetto.
Ho usato “dileguando” perché contiene tutte le vocali e mi ricorda mio nonno: eravamo andati a pescare come al solito e una carpa che ormai avevamo quasi recuperato col retino, con un guizzo era riuscita a tornare nel laghetto; lui disse che “si era dileguata”.
Per sapere come si risolveva quella situazione ho letto in un fiato il capitolo successivo... anche se Fifa19 si era già caricato!
Confermo che il "cliffhanger" funziona: ho proseguito fino alla fine.
I miei stavano chiamando il pediatra. Non li avevano mai visti così preoccupati, nemmeno quando la dottoressa aveva consigliato di fare il test per verificare se ero un “alunno DSA”.
La sera stessa, però, ho ripreso il campionato e si sono tranquillizzati.
Non è che "per caso" ha scritto altri libri da consigliarmi? In cambio potrei dare delle dritte per arrivare in finale a Fifa19 o a Fortnite.
GG per lei! (significa “Good Game: ha fatto una bella giocata, un colpo vincente”).
Ruben
Alice Bergo - Noi…
Noi adolescenti,
ancora folli per credere alla realtà
noi piccoli sognatori,
in cerca del nostro piccolo ma grande tutto
noi portatori di felicità,
avendo sempre una meta infinita
noi navigatori di sapienza,
che continuiamo a viaggiare al di là di ogni limite
noi amanti del rischio,
perché pur di non perdere ciò che amiamo
osiamo più di ogni altra cosa
ma soprattutto…
noi guerrieri senza armatura,
che dopo tutti gli sbagli commessi potremo dire
di non esserci mai arresi.